Enrico Monzani

insegnante di Pianoforte

Enrico Monzani, Livorno 9/4/1960
è un pianista moderno, jazz
Compie gli studi classici privatamente fino 5° anno di pianoforte
Successivamente col maestro Montesanti si perfeziona in pianoforte jazz
E’ proprietario dello studio di registrazione professionale Note Off di Livorno dall’anno 1988 fino all’anno 1995 e opera in qualita’ di fonico e pianista di studio ha al suo attivo oltre 15 anni di insegnamento presso varie scuole di musica.
Per 10 anni e’ proprietario e direttore della Associazione musicale “Nuovisuoni” di Livorno, nonche’ insegnante di pianoforte moderno e computer music e musica di insieme.
Contemporaneamente insegna all’Istituto Santissima Immacolata (Suore) di Livorno, scuola elementare, corso parallelo di tastiere. Ha formato l’orchestra di tatiere moderne della scuola facendo suonare 16 tastiere contemporaneamente in teatro.
Per 3 anni insegna alla scuola elementare Statale Modigliani, corso parallelo di tastiere.
Dal 1985 al 1995 suona nei locali di pianobar in tutta l’Italia del nord come pianista solista (versilia, Pistoia, Firenze, Lago di Garda, Mantova) facendo fino a 350 serate all’anno.

E’ pianista del coro gospel Jubilation Gospel Choir, e successivamente direttore musicale del Joyful Gospel ensemble.
Forma poi un suo trio jazz con Carlo Cavallini (batteria) e vari bassisti con cui suona in giro e a tutti i festival Bolgheri jazz e vari altri col gruppo Random Tracks suona musica pop internazionale (Toto, Stevie Wonder, EWF, Al Jarreau, James Taylor ecc..)
Con Claudio Marconi forma il JT Project, registrando e suonando tutti i famosi brani di James Taylor, in duo ed in gruppo live.
E’ uno studioso dell’insegnamento facile della musica modale e della tecnica dell’improvvisazione come base di arrivo sullo strumento, oltre al modo di
trattamento degli accordi, su come usare le posizioni per donare il suono “giusto” a qualsiasi tipo di canzone o brano, impegnato o meno che sia. Anche attraverso l’utilizzo della registrazione su computer. La vetta di arrivo e’ quella di poter suonare i brani, anche quelli piu’ semplici a “parti late”, cioe’ senza bisogno di accomagnamento alcuno, ma con la sola potenzialita’ delle posizioni delle nostre mani e del nostro ritmo, e col solo utilizzo del pianoforte vero o digitale che sia.

LAVORO